Qual era il tuo sogno da bambina?

Anna Soave

Anna Soave

Networker Digitale dal 2015, amo riscoprire le donne e la loro forza.
Il mio motto è: Nessuno è come te e questo è il tuo potere!

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Qual era il tuo sogno da bambina?

Qual era il tuo sogno da bambina? 

Immagina l’estate calda di un paese di campagna, un bel giardino curato, una magnolia che con la sua grande ombra accoglie quelle bambine che giocano con le Barbie, a pallavolo, salta la corda… Il tempo era scandito a fantasticare sul mondo che verrà!

“Che cosa diventerai da grande?”

sul prato a fantasticare in un'estate calda di qualche anno fa
Giocare da bambini a sognare il nostro futuro

Siamo donne: chiacchiere e fantasia non potevano mancare.

Giocavamo ad essere grandi, ad immedesimarci nel futuro: “quest’anno al saggio di danza mi hanno applaudito tutti! Se mi impegno diverrò una bravissima ballerina di prima fila!”.

“Io invece sarò astronauta! Mica solo i maschi possono ambire a fare questo lavoro no?!. Io sono coraggiosa e adoro le tute spaziali!”

Poi arrivavano  un numero imprecisato di maestre, medici, infermiere e poi.. poi c’ero io che ascoltavo tutte le mie amiche ma il mio sogno da bambina era diverso dal loro. 

Il mio sogno era : 

“io voglio essere una mamma”

Il mio sogno da bambina

Guardavo le donne con il pancione è già immaginavo il mio. Accarezzavo la mia pancia di bimba è già intuivo quale grande miracolo potevo compiere. 

Adoravo cullare i bambini, ammirarli, coccolarli e con uno sguardo sognante pensavo al profilo del mio.

Il sogno si stavano avverando

Quando ho incontrato l’uomo che sarebbe diventato mio marito, o mio Dio, poveretto l’ho spaventato. È stato travolto con  con i miei progetti di maternità, lui sicuramente più propenso ad aspettare e a fare le cose con ordine: “prima sistemiamo casa, ci sposiamo e poi pensiamo ad allargare la famiglia”. 

Io invece pensavo l’opposto: se avessi potuto sposarmi con il pancione sarei stata la donna più felice della terra, perché quando incontri la persona perfetta il sogno della famiglia prende ancora più forma.

E’ stato facile? NO!

Il sogno stava svanendo 

Essere mamma spesso è un sogno che diventa difficile da realizzare, soprattutto se come me si soffre di una iperplasia endometriale, che mi impediva il rimanere incinta.

Due interventi, non semplici ma che ho superato con determinazione e  coraggio. 

Non ho mai accettato che una malattia scegliesse per me e ho combattuto come un leone. Lo ammetto, sono stata una donna fortunata perché alla fine il miracolo della vita si è compiuto.. due volte!

Sono nati i miei grandi amori: Riccardo e Damiano e la nostra famiglia “imperfetta” era la mia gioia più grande!

Diventare mamma per la seconda volta
Diventare mamma per la seconda volta

Ogni sogno che si realizza è una manna dal cielo, ma va coltivato e mantenuto.

Ogni sogno che si rispetti deve fare i conti con la realtà e  per la mia famiglia erano conti nel vero senso della parola. 

Crescere una famiglia è impegnativo, e per mantenere uno stile di vita dignitoso  erano necessari due stipendi. 

Avrei voluto dedicare ogni attimo di mamma a crescere i miei figli, ma a malincuore, ho ricominciato a lavorare. 

Questa volta  come educatrice in un asilo nido. 

Capiamoci, ho sempre lavorato, ho sempre dato il meglio ma dentro di me sentivo che non era giusto lasciare i miei bambini in mano alle nonne. Ho sempre avuto una grandissima fiducia in loro e sono state le migliori nonne che i miei bambini potessero avere. Volevo essere io a guidare e crescere i miei figli.

Assieme alla mia famiglia a Verona
Al rientro dalla maternità, stravolta, stanca ma felice perchè il miracolo di mamma si era compiuto ancora

I dubbi di mamma

Nelle loro tappe più importanti non ho potuto essere fisicamente presente. Gli ambientamenti alla scuola materna, i primi passi, la prime parole.. gli impegni di lavoro me lo hanno impedito. Tutto questo mi faceva sentire frustrata e piena di paure, mi faceva sentire inadeguata nel ruolo di mamma che tanto avevo sognato.

Il mio sogno di diventare mamma si era realizzato, ora desideravo essere la loro guida nella quotidianità.

Il confronto

Rientrare al lavoro è stato per me un momento molto delicato. Le difficoltà del lavoro, le ansie del mio essere mamma a poco a poco crescevano sempre di più. Ho chiesto il sostegno e il  supporto di amiche mamme che lavorano per capire cosa stava succedendo.

Questo mio desiderio, spesso non era condiviso da molte di loro. 

Alcune mi davano per pazza, frasi come: 

“Sai cosa significa stare a casa tutto il giorno con i bambini?! Io al lavoro respiro riprendo fiato”. 

“Sai che hanno bisogno di socializzare?! devi mandarli alla materna!”

Ho scelto di mandarli alla scuola materna perché era una scelta educativa e non un bisogno.

Altre donne mi dicevano: “Tu sei matta, io non vedo l’ora arrivi il lunedì mattina per tornare alle mie routine!”

Ora basta sognare: la vita che voglio

Ok, mi son detta, forse sono una mamma anomala, ma di certo non sono una mamma che si arrende anzi nel tempo ho imparato a trovare soluzioni.

Perché non posso essere mamma e lavoratrice allo stesso tempo? 

Perché una donna deve scegliere tra maternità e carriera?  

Perché non riesco a realizzare appieno il mio sogno?

Non sono una persona che si arrende facilmente, voglio vivere la vita che ho in mente. E così ho fatto!  Sono sempre stata convinta che la soluzione per realizzare completamente il mio sogno di essere mamma, come volevo esserlo io esistesse anche per me!

Una sera, devo ammetterlo, ero un po’ scoraggiata e per svagare la mente passo un pò di tempo in Facebook.. con il profilo di mio marito (antisocial, poco tecnologica, ho sempre amato scrivere a mano, annusare il profumo della carta, usare le penne colorate e avere una marea di astucci)  per fare un po’ di sano gossip.

Il primo contatto: sognare non basta!

La mia attenzione è catturata da un post, diverso dagli altri. 

Una donna che racconta la sua storia di mamma e lavoratrice, come me, ma differente da me. Si perchè lavorava da casa e cresceva i suoi bambini

Per me era già abbastanza, adesso avevo visto veramente tutto! 

Ho pensato: Ti pare che io possa affidare il mio sogno nelle mani di un social? Ho sempre giudicato Facebook una piattaforma dove c’è di tutto, tranne che una base solida per costruire il proprio business e mantenere una famiglia (che sciocca che ero).

Tutto apposto, chiudo e non ci penso più!

Però questo post mi ha stuzzicato la mente, per un po’ di tempo continuava a ronzarmi nella testa, finché mi decido e mi faccio coraggio. 

Chiedo informazioni, male che vada dico di no, giusto?!

Contatto questa persona, e ci parliamo e ci raccontiamo di noi. 

Mi dice: “Hai voglia di guardare un un gruppo facebook dove persone come me si raccontano, testimoniando la loro trasformazione di vita?”. 

Detto fatto. Leggo storie di tante donne che hanno migliorato la loro vita o che hanno realizzato i sogni che avevano. Ecco per me in quel momento si sono sono spalancate le porte del mio sogno: essere mamma come volevo io.

Un nuovo mondo: Il network marketing

Anche la mia è stata una trasformazione, fisica e mentale. 

Un mondo completamente sconosciuto si era affacciato e per me era tutto un grande guazzabuglio, tutto un grande caos.

Zero competenze!

formazione online
Dalla carta alla digitalizzazione

Io non avevo studiato per questo lavoro. Io che ero per nulla social, io che ero per nulla tecnologica, dovevo metterci la faccia ed espormi!

Da ballerina di corpo di ballo, eccomi catapultata a prima ballerina.

Non sapevo nemmeno cosa significasse fare uno screenshot oppure condividere un link, figuriamoci se sapevo mantenere un  profilo in modo professionale, targettizzare, tutto mi sembrava una follia.

Dentro di me dicevo: tutto si impara!

In un primo momento pensavo che potevo considerarmi soddisfatta, riuscendo ad arrotondare il mio stipendio. Già questo mi sembrava un miracolo.

Man mano che passano  i giorni mi rendo sempre più conto che l’opportunità nella quale sono “inciampata” è il più grande regalo che la vita poteva farmi. 

Nel momento più duro della mia vita, quando la mia autostima è stata messa a dura prova ecco che mi è stata mostrata una soluzione per realizzare il mio sogno! nel modo che volevo io.

Qual’era il mio sogno da bambina?

Il mio era essere mamma, presente, avere una famiglia sentirmi realizzata in quello che faccio senza dover rinunciare più a nulla.

L’insegnamento che ho tratto

La mia storia, la mia trasformazione mi ha lasciato un insegnamento importante:

A tutto c’è soluzione!

Aprire la mente e guardare oltre il proprio confine!

Se stai cercando cambiamento, un miglioramento ma continui a fare le stesse cose non cambierà mai nulla.

Volevo un cambiamento per prendere in mano il mio futuro, ho realizzato il mio cambiamento!

Ho scelto di mettermi in gioco! Ho deciso di andare a vivere la vita che ho sempre sognato!

E tu cosa stai aspettando a realizzare il tuo sogno da bambina?

I sogni sono desideri
Realizzare i propri sogni. Io lo sto facendo e tu?

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Un abbraccio,

Anna Soave


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